Phase Motion Control sta costruendo, nel complesso industriale che un tempo apparteneva a Piaggio Aerospace, il suo nuovo centro di sviluppo per l’energia e il movimento.
Il nuovo centro di sviluppo sul controllo dell'energia è situato nell'ex stabilimento Piaggio Aerospace di fronte all'aeroporto di Genova.
Il complesso, situato in una posizione strategica di fronte all’aeroporto, era in stato di abbandono ed è ora oggetto di una profonda ristrutturazione per farne un centro di ricerca e produzione proiettato nel futuro.
Lo stabilimento è diviso in due aree collegate:
. Un edificio per uffici e laboratori, con accesso su via Cibrario che si protende con un ponte di vetro che attraversa via Marsiglia verso il vecchio hangar.
. La parte produttiva, che si estende su diversi edifici collegati e utilizza il vecchio hangar per produrre macchine più grandi che raggiungono diversi metri di diametro.
L’edificio per uffici, originariamente un tetro edificio rettangolare e uniforme degli anni ’70, viene ampliato lateralmente con grandi finestre a tutta altezza, che consentono di creare sale riunioni luminose e spaziose.
Il piano terra, che presenta numerosi accessi all’esterno, è dedicato alla R&S elettrochimica per lo sviluppo di batterie ad alta densità e ospita una camera a guanti, un’area a bassissima umidità e un laboratorio chimico destinato al campionamento di nuove sostanze chimiche per batterie inizialmente allo stato solido.
Il secondo piano è un’area pubblica che si estende su via Marsiglia attraverso un ponte di vetro.
Qui si trovano la reception, un’area relax che di solito è il luogo in cui nascono e vengono discusse idee innovative, tutte le sale riunioni e gli uffici marketing e commerciali. Nell’area pubblica è presente una sala di proiezione dove è stato allestito il planetario offerto da Phase all’Osservatorio Astronomico di Genova, parte dell’Università Popolare Sestrese che gestirà le proiezioni pubbliche anche al di fuori dell’orario di lavoro.
Il vecchio hangar è stato trasformato rimuovendo il tetto in amianto e le vecchie porte che sono state sostituite da un’ardita vetrata di 600 metri quadrati senza alcun supporto. Questo grazie a un particolare design dei pannelli di vetro, alti 9 metri e pesanti oltre 3 tonnellate ciascuno; un risultato ingegneristico probabilmente unico in Europa.
Il pavimento dell’hangar, che occupa 6000 metri quadrati, è stato demolito e costruito in tecnologia post-tensione, cioè senza alcun giunto per l’intera estensione, in modo da consentire il trasporto di carichi pesanti su un cuscino d’aria. Dopo importanti lavori di consolidamento, è stato installato un carroponte da 40 T per il trasporto delle macchine a cui l’impianto è destinato.
Dal punto di vista energetico, le vecchie caldaie sono state eliminate; tutti gli edifici sono stati riqualificati con un maggiore isolamento termico e l’intero sistema è condizionato con pompe di calore ad alta efficienza energetica. L’energia necessaria è fornita da un impianto fotovoltaico integrato nei tetti, nelle tettoie e nelle ringhiere delle terrazze per una potenza di 500 kW.
Le facciate sono state dotate di un innovativo rivestimento fotocatalitico, che sfrutta la luce solare per scindere gli ossidi di azoto e purificare l’aria, particolarmente utile nei pressi di un aeroporto.
Anche l’ultimo edificio della vecchia Piaggio, la cui disponibilità è ancora in fase di negoziazione, richiederà una profonda ristrutturazione e sarà destinato alla costruzione della prima importante fabbrica di batterie per l’accumulo di energia e aeronavali.